Prima di vedere cosa ha in mente il colosso della Silicon Valley spendo due parole per accennare ai pochi che ancora non lo sanno, cosa è PayPal.
PayPal è un servizio che permette di effettuare pagamenti online senza dover condividere i propri dati (coordinate del conto corrente bancario, il numero della carta di credito, etc…) con il destinatario del pagamento.
Non è un caso che a pochi anni dalla sua nascita nel 1998 PayPal è stato acquisito da eBay che del commercio elettronico fa il proprio business. Il funzionamento è davvero semplice: per inviare denaro è sufficiente disporre di una e-mail, una password e associare un metodo di pagamento tra carta prepagata, carta di credito e conto bancario al proprio account. Tutto qua. Ma torniamo al titolo del post.
Oggi PayPal è diventato un colosso che offre servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro tramite Internet. Conta 200 milioni di utenti nel mondo, ha un fatturato di oltre 10 miliardi di $, 18.000 dipendenti e da luglio 2015 è quotato in Borsa sul listino NASDAQ. L’unica cosa che gli manca sono i servizi della banca tradizionale. Siccome PayPal non ha una licenza bancaria negli Stati Uniti, la compagnia ha siglato accordi con una banca del Delaware per emettere carte di debito, una banca della Georgia per depositare gli assegni immediatamente dopo che gli utenti hanno scattato una foto di loro e delle banche nello Utah per concedere prestiti a consumatori e piccole imprese. Il responsabile comunicazioni di PayPal ha dichiarato al Wall Street Journal che l’obiettivo della società è quello di offrire agli esclusi dal sistema bancario l’accesso all’economia digitale. “Se non hai un conto in banca, non puoi fare un giro su Uber, non puoi stare in una stanza su Airbnb”.
E in Italia?
In Italia viceversa PayPal è equiparata ad un Istituto di Credito italiano e in quanto tale soggetto in tutto e per tutto alla sorveglianza della Banca di Italia e a tutte le leggi italiane di settore. Da qualche tempo è stata lanciata una carta Prepagata PayPal che può essere usata online o nei negozi contactless. Viene distribuita da Sisal Lottomatica e per maggiori informazioni cliccate qui.
Insomma ancora ci vorrò tempo prima di vedere una banca con l’insegna Paypal ma la strada sembra essere quella…
A presto!
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