Nella seconda metà degli anni 70 i due fondatori di Apple Computer, Steve Jobs e Steve Wozniak realizzarono in un garage della Baia di San Francisco il primo hone computer a basso costo della storia: l’Apple I.
Basato sul microprocessore MOS 6502 (che costava appena 25$), il computer era composto praticamente dalla sola scheda madre, chi lo acquistava doveva poi collegarci un alimentatore, una tastiera per inserire i programmi, un televisore per visualizzare l’immagine ed eventualmente un registratore a cassette per salvare i dati. Era il 1976 e il prezzo per avere un Apple I era di “soli” 666$.
Le vendite, nonostante tutto andarono bene e attirarono l’interesse di Mike Markkula, che entrò nella neonata società versando 250.000 dollari.
Grazie a questi soldi fu possibile trasformare quel computer in un prodotto più commerciabile e che rispecchiasse l’idea di Jobs: utilizzabile da chiunque e che funzionasse appena tolto dalla scatola.
Questo computer fu l’Apple II.
È considerato il computer che più di ogni altro ha influenzato il mondo degli home computer ed è anche il computer più longevo di tutti i tempi: messo in commercio il 10 giugno 1977, è rimasto in vendita fino alla fine del 1993.
Da quel 10 giugno di strada la Apple ne ha fatta molta ma di questo parleremo un’altra volta…
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