Finalmente è arrivata l’estate e tra pochi giorni entreremo nel vivo della stagione balneare. Gli anni degli esodi estivi verso le località di mare sono ormai un ricordo lontano, oggi sempre più italiani fanno vacanze spezzettate durante l’anno o scelgono viaggi all’estero. Durante i caldi mesi estivi però è difficile rinunciare ad un bagno rinfrescante e crogiolarsi al sole ed è così che il fine settimana le autostrade si riempono di villeggianti mordi e fuggi. Oltre al traffico, un problema ricorrente è riuscire a trovare un ombrellone libero o comunque a prezzi non da capogiro. Ed ecco che ci viene in soccorso la sharing economy ossia l’economia della condivisione che fa risparmiare tutti. In questo caso vi presento un servizio di condivisione di ombrelloni: Playaya. La piattaforma è nata dall’idea di due ragazzi italiani che hanno notato stabilimenti balneari al completo ma con intere file di ombrelloni vuoti mentre di fianco la spiaggia libera gremita di bagnanti. Hanno pensato: “Perché non soddisfare tutti?”.
Il funzionamento è molto semplice: i clienti degli stabilimenti Playaya, condividono l’ombrellone quando non lo utilizzano.
Immaginate ad esempio una famiglia con dei figli che va sulla spiaggia solo la mattina e che decide di condividere l’ombrellone il pomeriggio. Dei giovani, dopo una notte trascorsa in discoteca, quella mattina hanno preferito dormire e prenotano l’ombrellone mezza giornata. In questo modo la famiglia guadagna qualcosa mentre i ragazzi, non solo trovano un ombrellone, ma risparmiano pure sul prezzo!
Se volete saperne di più cliccate qui per accedere al sito Playaya, a breve saranno disponibili le app sia per la versione Android che per IOS.
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