A giugno mi trovavo al mare quando passeggiando verso la spiaggia mi sono imbattuto in una stupenda pianta che abbelliva il giardino di una casa: un rampicante con tantissimi fiori bianchi che profumavano di Air Wick. Subito è partita la diatriba tra due miei amici, il primo ha affermato convintamente che si trattava di Pitosforo, l’altro invece era sicuro che fosse Gelsomino. Per farla breve abbiamo cominciato a fare delle foto per capire chi avesse ragione. Ci sono un’infinità di applicazioni che promettono il riconoscimento delle piante previa inquadratura con lo smartphone ma quelle attendibili sono davvero poche. Tra tutte quelle che abbiamo utilizzato (una decina), l’App che è risultata la migliore è stata PlantSnap. Non a caso la start-up che l’ha sviluppata si trova a Telluride, paesino immerso nel verde delle montagne del Colorado (Stati Uniti).
Da una semplice fotografia l’applicazione è in grado di individuare nome scientifico, gruppo, famiglia di appartenenza e area geografica di diffusione della pianta immortalata nel nostro scatto.
Il costo, la versione gratuita permette il riconoscimento di 10 piante al giorno, più che sufficiente per semplici curiosi, altrimenti esiste una versione premium, indicata per chi lavora nel giardinaggio a $2,99/mese o $19,99/anno.
La vera potenza dell’App sta nel database, in continuo aggiornamento, che ad oggi contiene più di 585.000 piante. Ma non solo, con PlantSnap puoi identificare fiori, alberi, foglie, funghi, succulente, cactus e altro.
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Ah, per la cronaca la pianta rampicante vista al mare era Gelsomino… Per adesso, ma solo per adesso, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo!
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