Grazie alla tecnologia si è riusciti a combattere o quanto meno arginare gli effetti del coranivrus: In Asia Big Data e Intelligenza Artificiale sono utilizzati per tracciare i contigiati e prevenire la diffusione, la Johns Hopkins University ha sviluppato una dashboard per un monitoraggio dei contagi nel mondo in tempo reale, Il genoma del COVID-19 è stato completamente sequenziato in tempi da record proprio grazie ai progressi della tecnologia, la comparsa dei servizi gratuiti della Solidarietà digitale da parte delle imprese e la lista potrebbe continuare ancora molto.
L’impatto della tecnologia in questo periodo di pandemia globale è stato devastante, come abbiamo scritto in precedenti articoli ci sono strumenti che sono passati da un utilizzo di pochi a strumenti di massa, basta pensare all’attuale diffusione dello smart working o l’utilizzo sempre più frequente delle APP per fare videochiamate.
Allora i big della tecnologia ci hanno guadagnato? Non è sempre così. Secondo uno studio di Agi.it non tutti i giganti dell’ICT hanno tratto vantaggio dalla pandemia, per due motivi principali: il primo è lo stretto legame con l’economia reale mentre il secondo riguarda i costi legati alla sicurezza per fronteggiare il covid-19. In particolare:
- NETFLIX: ecco chi ha guadagnato più di tutti, 15 milioni di nuovi utenti e fatturato che vola a +27%.
- MICROSOFT: da qualche anno ha puntato molto sul segmento delle imprese e la crescita dello smart working ha fatto volare fatturato e utili.
- AMAZON: Sicuramente è una delle big che ha tratto vantaggio da questa situazione. Il gigante della distribuzione a domicilio non ha mai smesso la propria attività e si è trovato a lavorare senza concorrenza. Per far fronte al boom di ordini ha dovuto assumere 175.000 persone. Il rovescio della medaglia? I costi per dispositivi di protezione individuali e sanificazioni varie: ben 4 miliardi di dollari. Ovvero tutto il margine accumulato da inizio anno a marzo.
- FACEBOOK: con le aziende in crisi e il crollo dei consumi i ricavi della società di Zuckerberg sono rimasti fermi ai livelli del 2019 (un anno fa crescevano a doppia cifra percentuale). Ancora non sono state diffuse le stime per il 2020.
- YOUTUBE: stesso discorso, con l’economia in frenata, sono crollati gli introiti della pubblicità.
- APPLE: Le vendite degli iphone sono calate del 7% ma come, per Facebook, ancora non sono state diffuse le stime per il 2020.
Per adesso, ma solo per adesso è tutto, vi do appuntamento al prossimo articolo.
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