Bollette luce e gas: guida al mercato libero e tutelato

Sempre più persone mi scrivono disperate a causa di bollette salatissime e mi chiedono se conviene cambiare operatore ed eventualmente quale scegliere. In linea generale direi si, meglio sostituire il gestore, specie se si è rimasti col mercato di maggior tutela. A tal proposito facciamo un po’ di chiarezza spiegando la differenza tra mercato tutelato e mercato libero.

MERCATO TUTELATO: Il mercato tutelato o di maggior tutela dell’energia è la condizione in cui i consumatori hanno accesso all’energia alle condizioni economiche e contrattuali fissate dall’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA) per cui possiamo semplificare dicendo che l’operatore è lo Stato. Grosso modo funziona così: se il costo della materia prima diminuisce, la tariffa in bolletta diminuisce, viceversa se il costo aumenta, aumenta di conseguenza la tariffa bolletta.

MERCATO LIBERO: Al contrario nel mercato libero hai una tariffa e quella rimane bloccata per un tot di tempo a prescindere dall’andamento del costo delle materie prime. Ci sono un’infinità di operatori e la corsa per accaparrarsi clienti è in atto da svariati anni: Chi di voi non ha ricevuto una chiamata dove veniva proposta un’offerta vantaggiosissima?

Con lo scoppio della guerra in Ucraina appare evidente che chi è rimasto nel mercato tutelato ha visto aumentare (e non di poco) le bollette di gas ma anche di energia elettrica. In questa situazione in divenire è difficile prevedere cosa accadrà in futuro e se fosse meglio rimanere nel tutelato in attesa di un ribasso delle tariffe. Personalmente preferisco il mercato libero perché conosco prima le tariffe che rimarranno tali senza subire fluttuazioni dovute al costo delle materie prime.

Attenzione: Il mercato tutelato ha una scadenza che di anno in anno è stata rimandata. L’obbligo di passaggio al mercato libero è fissato per il 1 gennaio 2024. Quindi solo fino al 31 dicembre 2023, il regime transitorio permetterà ai consumatori di usufruire del mercato tutelato.

Detto ciò quale operatore scegliere? Innanzitutto sconsiglio di accettare proposte telefoniche di chicchessia perché è altissimo il rischio di truffe. Ci sono poi operatori “sconosciuti” (come NeN o Iren) e altri più “famosi” (come Enel o Eni). Mediamente i meno famosi hanno tariffe più vantaggiose ma i contratti hanno durata breve (1 anno) e prima della scadenza conviene cercare e cambiare con un nuovo operatore. Con quelli più famosi si rischia di spendere un po’ di più ma si è “a posto” per più anni e non ci si pensa più.

Fare una comparazione tra le tariffe di operatori differenti è un compito assai complicato e per aiutare gli utenti ARERA ha creato il Portale Offerte luce e gas (previsto dalla Legge Concorrenza del 2017), che mette a disposizione le offerte di energia elettrica e gas per confrontarle con semplicità e immediatezza in base ai propri consumi e comportamenti.

Inoltre dal 1 marzo 2018 esiste un altro strumento, Offerte PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), dove tutti i venditori di energia elettrica e gas devono proporre ai clienti di piccola dimensione le offerte PLACET, offerte del mercato libero a prezzo fisso o variabile.

Per adesso, ma solo per adesso è tutto, vi do appuntamento al prossimo articolo.

Davide G.

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