Grazie agli incentivi del bonus mobilità sono molti gli italiani che hanno deciso si acquistare una bicicletta elettrica per i propri spostamenti, come ad esempio casa/lavoro per inquinare meno e perché no, risparmiare. A causa dell’aumento dell’energia elettrica molti mi hanno scritto chiedendo se è ancora conveniente utilizzare le biciclette elettriche (chiamate anche e-bike o biciclette a pedalata assistita) e quantificare il costo della ricarica.
Come è intuibile possiamo sintetizzare che più è capiente la batteria e maggiore è l’autonomia. Generalmente vanno dai 250 Wh (wattora) per le biciclette più economiche fino ai 500 Wh nelle più costose, per arrivare fino ai 700 delle MTB. Prendiamo come esempio la bici in foto, questa possiede una batteria di media durata a ioni di litio di 360Wh che permette un’autonomia fino a 40 Km.
Dividiamo per 1000 i Wh della batteria per trasformarli in kilowatt, quindi 360Wh / 1000 = 0,36 KWh e prendiamo come riferimento il costo dell’energia elettrica quello (più alto) della tariffa monoraria del mercato tutelato pari a 0,501 €/kWh.
Il costo per un pieno di ricarica sarà 0,36 KWh X 0,501 = 0,18€
Di conseguenza per le batterie meno capienti sarà 0,13 mentre per quelle da 500 Wh salirà a 0,25€
Per il costo mensile dovremo introdurre una nuova variabile ossia i Km percorsi. Mettendo che si pedali per 12 Km al giorno per il tragitto casa-lavoro, probabilmente ogni 3 giorni si dovrà ricaricare la nostra bicicletta elettrica con la batteria da 360 Wh, il che si tradurrebbe (per 26 giorni lavorativi) in circa 9 ricariche mensili ossia 1,62€, meno di 1 litro di benzina. Quindi la risposta è si, la bicicletta elettrica, oltre che salutare per noi e l’ambiente rimane una soluzione molto economica. Per adesso, ma solo per adesso è tutto, vi do appuntamento al prossimo articolo.
Davide G.
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