Easter egg (in italiano uovo di Pasqua) è un termine che nasce in ambito informatico e sta ad indicare un contenuto nascosto, una sorpresa, qualcosa di bizzarro ma innocuo nascosto in un software.
Il primo Easter egg
Il primo Easter egg della storia lo troviamo nel videogame Adventure, del 1979 prodotto dalla Atari.
All’epoca la dirigenza Atari impediva ai programmatori di essere inseriti nei crediti del videogioco, in quanto li considerava alla stregua degli operai delle catene di montaggio. Il programmatore del gioco Warren Robinett come gesto di protesta, aveva nascosto al suo interno, in una stanza segreta, la scritta “Created by Warren Robinett”, a quel punto i dirigenti avrebbero voluto ammonire Warren per il suo comportamento, ma Steve Wright capo dei progetti dell’Atari coniò il termine easter egg e sottolineò come questo, avesse incuriosito il pubblico e contribuito a migliorare le vendite.
Da quel momento Steve Wright impose che tutti i videogiochi contenessero degli Easter egg.
A cosa servono?
A niente di particolare, sono omaggi allo staff oppure a precedenti videogiochi.
In realtà non sono niente di nuovo, perché da secoli i pittori hanno seguito la stessa filosofia, dunque è una sorta di trasposizione in pixel di qualcosa che esisteva da tempo immemore già su tela (o su muro, ad esempio con il diavolo nelle nuvole di Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi).
Oggi easter egg sono presenti in praticamente tutti i sistemi operativi da Windows 3.1 così come in Macintosh SE (piccoli omaggi allo staff per entrambi) fino ai giorni nostri con quelli mobile come Android (dalla versione 2.3). Sono nascosti in software seri per la produttività come Excel (si può attivare nientemeno che un simulatore di volo) o Word (Flipper) e hanno contagiato anche i giocherelloni di Google che ne ha più di una decina nascosti sui propri servizi online da Gravity che fa collassare la gravità al Doodle giocabile con Pac Man.
Se avete un telefono con Android e volete vedere un easter egg vi basterà andare nelle “Impostazioni”, quindi “Info sul telefono” fino ad arrivare alla scritta “Versione di Android”. Doppio click e partirà un easter egg (varia da una versione all’altra).
Spero che l’articolo vi sia piaciuto e ne approfitto per augurare a tutti una felice Pasqua!
Leave a Reply